LO SPAZIO TRA LE FORME, L’ARTE E IL VIAGGIO INTERIORE

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CIO’ CHE RENDE L’INDIA UNA META INTRAMONTABILE NEL SUO TEMPO E’ IL SUO RICCHISSIMO PATRIMONIO CULTURALE, CHE ABBRACCIA TUTTE LE ARTI.

UN PAESE CHE CONTA BEN 16 LINGUE E NUMEROSE ETNIE E CHE INCANTA PER LE SUE FORTI CONTRADDIZIONI.

L’ ARTE E’ UN TUTT’UNO CON LA FILOSOFIA E LA RELIGIONE.

ESSA E’ ESPRESSIONE PRATICA DI INSEGNANTI FILOSOFICI E TUTTA LA VITA QUOTIDIANA INDIANA  E’ COINVOLTA  DA UN AUTODISCIPLINA CHE TROVA ORIGINE NEGLI INSEGNAMENTI RELIGIOSI.

UN MONDO AFFASCINANTE QUINDI CHE PERMETTE DI SCRUTARE DENTRO SE STESSI GRAZIE A QUESTA MERAVIGLIOSA INTEGRAZIONE TRA ARTE,RELIGIONE,FILOSOFIA E VITA PRATICA.

LA VITA FILOSOFICA E LA VITA QUOTIDIANA , IL PENSIERO TEORICO E IL PENSIERO PRATICO, SI CONFONDONO TRA LORO PERMETTENDO DI CREARE UNA PERSONALITA’  IN COERENZA CON I PROPRI PRINCIPI.

CHARAKA OLTRE AD UNA FORTE ESPERIENZA IN CAMPO FORMATIVO, ATTRAVERSO CORSI DI ALTO LIVELLO, HA DECISO DI FREQUENTARE OLTRE A SCUOLE DI PITTURA ANCHE UNA SCUOLA DI VITA AL FINE DI RENDERE APPAGANTE LA SUA ARTE E LA SUA ESISTENZA.

DECIDE COSI DI INTRAPRENDERE, TRA UNA SPECIALIZZAZIONE E L’ALTRA, ANCHE UN VIAGGIO IN INDIA, CHE DIVENTERA’ UNA META COSTANTE NELLA SUA VITA PER 15 ANNI.

I FRUTTI DI QUESTE ESPERIENZE LI TROVIAMO NELLE SUE TELE E NELLE SUE REALIZZAZIONI DI DESIGN,CHE RICHIAMANO IN UNA VISIONE OCCIDENTALE  ALCUNI TEMI ORIENTALI.

CHARAKA SIMONCELLI PARLA UN PO DI SE’ E DI COME L’ESPERIENZA ORIENTALE HA CAMBIATO LA SUA CREATIVITA’.

“ LA MIA VISIONE DELLA CREATIVITA’ E’ TOTALMENTE CAMBIATA DURANTE L’ESPERIENZA DI MEDITAZIONE E RICERCA IN INDIA CHE MI ACCOMPAGNA DA 25 ANNI.

IL VIAGGIO RIVOLTO ALL’INTERNO MI HA PORTATA A COMPRENDERE E A FARE ESPERIENZA  CHE CREATIVITA’ NON SIGNIFICA ESSERE SPECIALI, DIVERSI.

E’ QUALCOSA DI MOLTO SEMPLICE CHE E’ COMUNE IN OGNUNO DI NOI.

PARTECIPANDO A TRAINING DI CREATIVITA’ PRESSO UNIVERSITA’ INDIANA ,HO SCOPERTO ANCOR PIU’ PROFONDAMENTE TUTTO CIO’.

RICORDO CHE AMICI CARI QUANDO DECISI E DISSI LORO CHE AVREI INTRAPRESO LA STRADA DELL’ORIENTE, MI CHIEDEVANO PERCHE’ E SI STUPIRONO DELLA MIA SCELTA, DICENDOMI CHE NON AVEVO NULLA DA IMPARARE DI NUOVO E CHE , A LORO AVVISO, NON AVEVA GRAN SENSO.

SONO INVECE STATE ESPERIENZE PROFONDE DI GRANDE RIVOLUZIONE ED ESPANSIONE ALLA CREATIVITA’,

HO INCONTRATO MOLTE VOCI DELLA MIA MENTE , CHE PASSAVANO SOTTO LA MIA COSCIENZA E CHE IMPEDIVANO LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE DELLA CREATIVITA’.

IL MIO PERCORSO SI APPROFONDISCE FREQUENTANDO L ACCADEMIA R.STEINER A MILANO, DOVE HO APPRESO VARIE TECNICHE E NOZIONI PITTORICHE FONDAMENTALI PER UN BUON LAVORO, ACQUISENDO SENSIBILITA’ , CONOSCENZA TECNICA DEL COLORE E DELLA SUA NATURA , COSI DA SAPER GESTIRE NEL MIGLIORE DEI MODI LA COMPOSIZIONE ,L’EQUILIBRIO E LA MAGIA DEL COLORE.

“…SENTIVO IN ME QUALCOSA CHE MI SFUGGIVA, IL CAMPANELLO D’ALLARME ERA CHE NON PROVAVO GIOIA , VIVEVO UN CONFLITTO TRA LA MIA ENERGIA CHE VOLEVA ESPRIMERSI E L’INCAPACITA’ DI RICONOSCERE L’ESPRESSIONE ARTISTICA IN CIO’ CHE REALIZZAVO , IN CIO’ CHE CREAVO.

AVEVO LA SENSAZIONE DI NON SENTIRMI INCLUSA NEL PROGETTO , C ‘ERA TANTA  ATTENZIONE AL FARE E DAVVERO POCA ALL’ESSERE.

LA MIA INSODDISFAZIONE SI PLACO’ NELL’INCONTRO CON LA MEDITAZIONE IN INDIA, UN INCONTRO  CHE PORTO’ A DIPINGERE IL VUOTO , GLI SPAZI TRA LE FORME, INVERSAMENTE A CIO’ CHE AVEVO SEMPRE FATTO : VEDERE E DIPINGERE IL PIENO, LE FORME , CIO’ CHE LA MIA MENTE POTEVA RICONOSCERE , INCASELLARE, CONTROLLARE , DARE LORO UN NOME.

INIZIA COSI’ PER ME IL VERO VIAGGIO  , UN VIAGGIO NEL MISTERO  E NELLA MAGIA DELL’ARTE E DELLA CREATIVITA’.

NEL TEMPO, MI SONO OCCUPATA MOLTO DI ME , DELLO SPAZIO DELL’ANIMA E POCO DELLA PITTURA.

NEGLI ANNI, NATURALMENTE IL MIO MODO DI DIPINGERE E’ CAMBIATO, E’ SEMPRE MENO QUALCOSA CHE VOGLIO MOSTRARE

MENTRE E’ SEMPRE PIU’ QUALCOSA CHE SI LASCIA  OSSERVARE.

OGGI POSSO RICONOSCERE CHE IL MIO PERCORSO ARTISTICO RISPECCHIA E CAMMINA INSIEME E PARALLELAMENTE AL VIAGGIO  INTERIORE  CON ME STESSA.

UTILIZZO DIVERSI MEDIUM , MI PIACE USARE E MISCELARE PIU’ ELEMENTI CONSIDERATI DAL PUNTO DI VISTA PITTORICO INCOMPATIBILI TRA LORO E CHE, PROPRIO PER QUESTO, CREANO MAGICHE E SUGGESTIVE PROFONDITA’ ED ATMOSFERE.

ESSENDO INCOMPATIBILI SONO IMPOSSIBILI DA CONTROLLARE, OGNI VOLTA ACCADE QUALCOSA DI SUGGESTIVO E SORPRENDENTE, PROPRIO COME AVVIENE NEL VIAGGIO DI VITA DI RICERCA DEL SE’.

LAVORO SOLO CON COLORI PRIMARI ANCHE SE IN COMMERCIO LA SCELTA E’ MOLTO PIU’ VASTA, PERCHE’ MI DIVERTE MESCOLARE I VARI PIGMENTI FINO A TROVARE IL MIO COLORE  MOMENTO PER MOMENTO.

CREO SUPERFICI , FONDI, SCENOGRAFIE CHE RAPPRESENTANO IL TEMPO , IL VISSUTO, LA MEMORIA , POI INTERVENGO CON SEGNI, FINESTRE, NATURA , COLORI LASCIATI CON GESTO IMMEDIATO COME PER RACCONTARE IL TEMPO NELLE SUE DUE DIMENSIONI CHE VIAGGIANO INSIEME :

IL TEMPO E IL NON-TEMPO.

IL TEMPO CHE SCORRE,

E IL NON-TEMPO , LA DIMENSIONE DELL’INTROSPEZIONE ,  DOVE NIENTE INVECCHIA, RIMANE IMMUTATO , ATEMPORALE.